Restyling-casa.it

Normative

Esperti nel settore immobiliare

Le normative che regolano il settore immobiliare evolvono in continuazione. Restyling-casa.it mette a tua disposizione degli esperti che ti danno i giusti consigli per orientarti.




Dalla valutazione dell’immobile...

La giusta valutazione dell’immobile da vendere è il primo passo da compiere. Provvediamo alla valutazione del tuo immobile e ti rilasciamo un fascicolo con la perizia.

Fatta la valutazione del tuo immobile, possiamo passare alla sua valorizzazione. Possiamo valorizzarlo con un progetto di restyling su misura. 

VALORIZZAZIONE DELL’IMMOBILE

...alla sua valorizzazione 

Per aumentare il valore dell’immobile bisogna intervenire migliorandone la percezione, soprattutto dargli valore agli occhi degli acquirenti interessati.

Restyling-casa.it è a disposizione per rendere il tuo immobile molto più appetibile. I nostri partners immobiliari possono lavorare a dargli la giusta visibilità, che si trasforma in una aumentata vendibilità. Anche il book fotografico dedicato può contribuire ad aumentarne le chance di vendita.

È SICURAMENTE MEGLIO PRIMA VENDERE?

Alla domanda se sia meglio prima vendere, rispondiamo: ASSOLUTAMENTE SÌ.

Perché? Perché si conoscerà con esattezza il reale capitale disponibile.

Non sarai obbligato a vendere entro una certa data per paura di perdere la caparra versata per l’acquisizione del nuovo.

Il tempo creerà una perdita di forza nella trattativa che farà diminuire inevitabilmente il prezzo di vendita.

Ti consigliamo le soluzioni migliori.

BONUS RISTRUTTURAZIONE - DETRAZIONE AL 50%

Il bonus ristrutturazioni 2021 ha varie novità, in particolare proroga alcune scadenze e modifica diversi aspetti. Vediamo i lavori ammessi in detrazione, chi ne può beneficiare e come funzionano. Per il bonus ristrutturazioni 2021, la detrazione del 50% per coloro che intendono fare lavori in casa fino al limite di spesa di 96.000 €, viene confermata per altri 12 mesi. Il bonus è per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in edifici singoli oppure in condominio. In caso di sconto in fattura, l’impresa cessionaria del credito potrà cederlo a sua volta ad altri soggetti, compresi istituti di credito.

Si può richiedere la detrazione del 50% dall’IRPEF da parte del proprietario ma anche da parte di altri soggetti che sostengono le spese: proprietari o nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), comodatari o locatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce, soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, società in nome collettivo, società in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari) alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Nel caso in cui sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso) chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus se:

• è stato immesso nel possesso dell’immobile
• è stato registrato il compromesso
• esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico.


L’agevolazione fiscale sulla ristrutturazione può venire richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile - ma solo per le spese sostenute per l’acquisto del materiale. Le fatture relative ai lavori rientranti nel bonus dovranno essere pagate con un bonifico bancario o postale, all’interno dovranno essere riportati i seguenti dati:

• Causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del  Decreto del Presidente della Repubblica 917/1986.
• Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
• Codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.

Il bonus può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati grazie a un finanziamento.


— Bonus facciate: Introdotto dalla Manovra 2020, il bonus è prorogato per tutto il 2021. La detrazione è pari al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.

— Bonus verde: Prorogato a tutto il 2021 anche il bonus verde. La detrazione IRPEF al 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, giardini pensili e coperture a verde.

— Bonus mobili: La Legge di bilancio proroga per tutto il 2021 la detrazione IRPEF al 50% delle spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati. È il bonus mobili ed elettrodomestici, una detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per lavasciuga e forni), destinati ad arredare un immobile di ristrutturazione. La novità sta nell’aumento del tetto che arriva a 16.000 €.

— Bonus idrico: Incentivo di 1000 € per le famiglie e 5000 € per i pubblici esercizi. Viene erogato per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari per il risparmio dell’acqua. Le spese ammesse sono:

• fornitura e installazione di miscelatori e rubinetti per cucina e bagno, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata fino a 6 litri al minuto e di colonne doccia e soffioni doccia con portata d’acqua fino a 9 litri al minuto.
• fornitura e posa in opera di sanitari in ceramica, con volume massimo di scarico fino a 6 litri e completi di sistemi di scarico.


Si può richiedere l’ecobonus al 50% e 65% per questi lavori

• Pompe di calore
• Scaldacqua a pompa di calore
• Sistemi di building automation
• Schermature solari
• Coibentazione dell’involucro opaco
• Sostituzione di finestre comprensive di infissi
• Collettori solari per produzione di acqua calda
• Generatori ibridi, che hanno una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
• Caldaie a biomassa e o condensazione in classe A dotata di sistemi di termoregolazioni evoluti.


Ecco può richiedere l’ecobonus

• Persone fisiche.
• Contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di capitali e società di persone)
• Associazioni tra professionisti e gli enti (pubblico privati) che non svolgono attività commerciale
• Titolari di reddito d’impresa (solo con riferimento ai fabbricati utilizzati per l’attività imprenditoriale)
• Familiare / coniuge o convivente more uxsorio che vive con il possessore / detentore dell’immobile dove verrà realizzato l’intervento (a patto che sostenga personalmente la spesa)
• Titolari di un diritto sull’immobile, i condomini (per gli interventi sulle parti comuni condominiali) e gli inquilini che hanno l’immobile in comodato.

Richiedi informazioni

Torna su